I nuovi sacchi adottati da Skretting Italia permettono un risparmio stimato per il 2024 di 16 tonnellate di plastica, di cui 10 tonnellate di plastica vergine.
La sostenibilità è anche questione di packaging
La sostenibilità del packaging è per Skretting un tema prioritario, per questo il nostro team è sempre alla ricerca di nuove opportunità in grado di ridurre la nostra impronta ambientale, in linea con la Sustainability Roadmap 2025. Ridurre il consumo di plastica, in particolare di plastica vergine, è stato quindi oggetto di un progetto che negli ultimi anni ci ha portato a collaborare con i nostri fornitori.
Dopo aver verificato la conformità alle normative e aver effettuato una valutazione del rischio approvata dalle autorità di controllo veterinario, nel 2022 Skretting Italia ha introdotto i primi sacchi in PE con almeno il 50% di contenuto riciclato post-industriale (PIR) proveniente da fonti rintracciabili. Nell’ottobre del 2023 abbiamo poi compiuto un ulteriore passo, ordinando i primi sacchi con minimo il 60% di PIR.
Per abbassare ulteriormente l’impatto ambientale del packaging abbiamo poi lavorato in parallelo sulla diminuzione della quantità di materiale plastico impiegato, arrivando a diminuire, a parità di prestazioni, lo spessore del sacco di quasi il 40% rispetto ai primi anni 2000.
“Sulla base dei consumi attesi nel 2024, stimiamo che con la riduzione dello spessore dei sacchi e l’aumento del contenuto in PIR avremo un risparmio di circa 16 tonnellate di plastica totale e di circa 10 tonnellate di plastica vergine. Ci auguriamo di continuare questo lavoro e ci poniamo come obiettivo ultimo quello di riuscire ad arrivare a realizzare un sacco con l’85% di PIR.”
Il percorso verso la sostenibilità è lungo e pieno di sfide, ma siamo orgogliosi dei traguardi che stiamo raggiungendo grazie all’impegno costante del nostro team e alla collaborazione dei nostri fornitori.